Mi hogar.

c'era un posto piccolo quello chiamato casa mia, tuttavia c'era tanto dentro da amare y l'ho amato, l'amo ancora, i miei sei gatti sei, e quelle cose, degli oggetti che ora capisco, posso anche non avere, non ne ho bisogno vero. La mia piccola casa e la luce che entrava alle quattro di sera, la mia stanza al fondo, pochi mobili e tanti quadri, il piccolo bagno e la tenda con dei pesci che non mi decidevo a comprare.
tutto ciò tranne i sei gatti non ci sono più.
Ho volato sopra l'oceano, e son caduta senza aprire il paracadute da una altezza che ancor oggi non riesco a calcolare. Ma io sono già quasi gatta, molto abituata a vederli cadere, son caduta in piedi.
C'è qualcosa di bello in ogni nuovo incontro, ma è già da tanto che gli incontri nuovi non mi fanno stupore, ogni persona nuova da conoscere mi sembrava la ripetizione di qualsiasi altra persona, che prima o poi sarebbero sparite, cancellate.
 Ma dicono c'è per ognuno di noi una persona speciale, ora capisco una frase che mi dicevano anni fa... sei il sorriso di ogni giorno.
ed è così,
ormai casa mia è qui, dentro la mia testa, dentro il mio cuore, ha toccato la mia anima, Ne sono sicura che prima di conoscere lui non credevo nell'amore, nel fondo del mio cervello era una invenzione in più della natura umana tipo il cielo, l'inferno, dio, ecc... era un'altro modo di averci qui come schiavi, ecco, ma dopo aver provato ciò che ho provato per lui lo so che esiste, e questa è la cosa più bella che mi è capitata.


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